Come fotografo mi trovo spesso a realizzare album di matrimonio cartacei per molte delle coppie per le quali realizzo il servizio fotografico. Devo dire che, almeno per quella che è la mia esperienza, anche se siamo ormai da anni in epoca digitale, la maggior parte degli sposi desidera stampare le foto per rendere tangibili i propri ricordi.
Ho notato però che molti di essi, non occupandosi di fotografia, hanno giustamente necessità di supporto per riuscire a creare un album in grado di raccontare al meglio il giorno della cerimonia e più in generale un periodo così significativo della loro vita insieme. Ho deciso così di scrivere questo breve articolo per fornire alcuni spunti per contribuire a creare un album di matrimonio nel quale riconoscervi che vi farà emozionare ogni volta che lo guarderete.
La scelta del fotografo “giusto”
A prima vista potrebbe sembrare strano inserire la scelta del fotografo in un vademecum per creare l’album di matrimonio. In realtà scoprirai invece che si tratta di un aspetto fondamentale. Anche se in questo momento probabilmente non lo stai valutando, credimi sulla fiducia: dalla prima volta che entrerete in contatto, fino al giorno della cerimonia, trascorrete con lui più tempo di quanto possiate immaginare. Di seguito farò un breve cenno a tre dei numerosi fattori da considerare nel processo di scelta.
Il portfolio del fotografo. Come valutarlo.
Il portfolio per un fotografo è un po’ come la sua carta d’identità e ti darà un’idea di ciò che potrai aspettarti da lui. Onestamente non è il solo aspetto rilevante da valutare ma è senza dubbio uno dei più significativi da prendere in considerazione. Osservando le sue immagini potrai infatti iniziare a renderti conto del suo stile e capire se è in linea con il vostro gusto.
Ti piace l’atmosfera che crea nelle foto? Come sono stati catturati i momenti ritratti nelle immagini? I colori sono come piacciono a te? …e le immagini in bianco e nero?
Altro aspetto che emerge dal portfolio e che vale la pena valutare è la sua esperienza nel fotografare matrimoni evidenziata dalla varietà di coppie fotografate. In caso non ritenessi gli scatti presenti sul suo sito sufficienti per farti un’idea (potrebbe essere che la selezione presente online sia limitata), chiedi di mostrartene altre. Osserva inoltre se sono mostrate soltanto immagini singole, ovvero le foto migliori delle varie cerimonie, o racconti completi dalla preparazione al termine del ricevimento. Quest’ultimo è un altro aspetto essenziale da verificare.
La relazione: una questione di chimica.
Un altro aspetto non secondario per vivere un’esperienza soddisfacente e un risultato fotografico in linea con le tue aspettative, è rappresentato dall’empatia che ti suscita guardare le sue foto ancora prima di incontrarlo e successivamente dalla relazione che costruirete insieme.
E’ di sostanziale importanza che vi sentiate a vostro agio da subito, che la comunicazione sia semplice e che lui vi stia dedicando tutto il tempo necessario per comprendere le vostre esigenze, preoccupazioni e per sciogliere i numerosi dubbi che ha una coppia che sta organizzando il servizio fotografico. Ciò sarà fondamentale anche nella fase in cui vi troverete davanti all’obiettivo. Se non si sarà creata una relazione positiva anche le foto risentiranno di questo e non saranno come desiderate.
Strettamente correlate con la qualità della relazione sono la disponibilità e la flessibilità che il fotografo dimostra nei vostri confronti. Anche se hai pianificato tutto alla perfezione, possono sempre intervenire piccoli imprevisti e cambiamenti rispetto ai quali adattarsi.
La pianificazione condivisa delle foto
Per essere ragionevolmente certi di catturare i momenti per voi importanti e le emozioni della giornata, è essenziale prevedere una pianificazione accurata di ciò che vorresti assolutamente documentare. Quello che io chiamo “Il film della giornata”, una delle fasi previste dal Metodo “Slow Wedding Photography” che ho ideato per aiutare le coppie ad ottenere le desiderano. Se vuoi dare una veloce occhiata alle altre fasi, visita questa pagina.
Tornando a quanto dicevo poco fa, nella fase di pianificazione è cruciale una stretta collaborazione per assicurarsi di creare un percorso condiviso in linea con le aspettative della coppia. Naturalmente questa è un’attività che i futuri sposi posso fare anche in autonomia prima di incontrare il fotografo. In questo caso consiglio di creare una lista che dovrebbe includere le circostanze più rilevanti a partire dalla preparazione fino al termine del ricevimento, con particolare attenzione a prendere nota di eventuali “fuori programma”, come giochi, scherzi, momenti di gruppo non previsti dalla scaletta ufficiale, che desidereresti inserire nel racconto della giornata.
Altro aspetto che vale la pena citare riguarda le foto della sessione dedicata alla coppia che in genere si svolge dopo la cerimonia. Se il programma lo permette, l’ideale sarebbe scegliere, in relazione alla stagione, il momento della giornata in cui ci sarà la luce “migliore”. Per fare un esempio banale, tieni presente che al tramonto la luce è più calda e morbida e si potranno creare atmosfere più scenografiche. Se non sarà possibile, si potranno comunque scattare ottime immagini ma senza dubbio, in presenza di condizioni ideali di ripresa, si potranno ottenere scatti a maggiore effetto.
Raccontare una storia
Una volta scelto il fotografo e pianificato con lui le foto, sarebbe altrettanto importante occuparsi di un punto che non sempre viene preso in considerazione: la creazione di un racconto.
Creare un album cartaceo è uno dei modi più efficaci per preservare i ricordi di un giorno così importante nella vita di una coppia. È una risorsa che mette al riparo da possibili perdite di dati digitali, quali sono oggi anche le fotografie, e con esse i ricordi e le emozioni che custodiscono. Questo rappresenta un rischio spesso non sufficientemente percepito. Stampare i ricordi per salvarli da un potenziale oblio digitale credo sia, oltre che un piacere, un gesto di generosità verso sé stessi, i propri cari e la comunità di appartenenza.
Un album di matrimonio può essere molto di più di una semplice collezione di immagini. La narrazione visiva potrebbe infatti non limitarsi al solo giorno della cerimonia ma iniziare dalla proposta, proseguire con l’eventuale servizio fotografico prematrimoniale, continuare con la scelta dell’abito da sposa, i sopralluoghi alla location, la scelta degli allestimenti, le prove del menù, e così via. I momenti e le emozioni vissuti nel periodo che precede le nozze raramente vengono documentati fotograficamente ma potrebbero arricchire molto il risultato finale.
Le considerazioni non finiscono qui. Le foto da sole potrebbero non essere sufficienti per raccontare al meglio questo evento. Allora perché non valutare di includere nel racconto alcuni dettagli come il programma della cerimonia, oppure le parole pronunciate dagli sposi, dai loro parenti ed amici durante i vari discorsi, e qualsiasi altra cosa che aiuti a creare un contesto e una narrazione più completa? Tutto ciò è possibile farlo sia all’interno dell’album “istituzionale” che in un album “parallelo”.
Da non trascurare inoltre l’impaginazione, altro aspetto centrale nella narrazione della storia. La scelta delle immagini e il loro adeguato accostamento infatti, è fondamentale per fornire una trama e un senso compiuto al racconto.
Infine, ma non ultimo, anche il design, ovvero la scelta di materiali e finiture dell’album, è un modo per raccontare la personalità e lo stile degli sposi e un aspetto che dovrebbe essere curato con attenzione.
Spero che questi suggerimenti, ti abbiano fornito un’occasione di riflessione e magari qualche idea per creare ricordi unici e personali.
Se vuoi scoprire gli album che suggerisco alle coppie che si rivolgono a me per aiutarli a creare il racconto del matrimonio, visita questa pagina.
Se invece vuoi parlare direttamente con me, scrivimi un messaggio Whatsapp al 338.7432119.
Spero di conoscervi presto.