Ho pensato di scrivere un articolo a proposito del costo di un servizio fotografico di matrimonio perché si tratta di un argomento molto sentito e rispetto al quale non sempre gli sposi hanno a disposizione tutti gli elementi per fare scelte consapevoli.
Mettendomi nei tuoi panni mi rendo conto che non è affatto facile orientarsi, senza punti di riferimento, in quella che è una vera e propria giungla intricata di proposte di ogni genere.
In questo articolo ti fornirò le informazioni che ritengo più importanti per aiutarti ad identificare gli elementi principali che contribuiscono alla formazione del prezzo di un servizio fotografico di matrimonio.
Prezzo e valore di un servizio fotografico di matrimonio
Quello tra prezzo e valore è un dualismo affatto scontato. Nel corso degli anni ho imparato che nella vita non è quasi mai una questione di prezzo, ma piuttosto di scala di priorità e di valore che si attribuisce a ciò che desidereremmo avere. Ben inteso, il prezzo è un elemento molto importante ma valutarlo in termini assoluti senza metterlo in relazione con i benefici a cui permette di accedere, ha poco significato in quanto da solo non è in grado di esprimere pienamente il VALORE dei beni o servizi che si sta pensando di acquistare.
Spesso in mancanza di altri elementi, il prezzo diventa l’unica bussola a cui fare riferimento per orientarsi. Questo accade anche nel mondo del matrimonio. Le coppie che stanno preparando le loro nozze ovviamente non conoscono il settore e di conseguenza non hanno a disposizione elementi suffcienti per fare scelte consapevoli. Mettendomi nei tuoi panni mi rendo conto che non è affatto facile orientarsi, senza punti di riferimento, in quella che è una vera e propria giungla intricata di proposte di ogni genere in cui tutto apparentemente sembra uguale.
Secondo il mio parere, dopo aver deciso di sposarsi, occorrerebbe chiedersi come distribuire il budget a propria disposizione in base ai propri desideri ed aspettative. Questa prima considerazione permette fin da subito di rendersi conto quanto si è disposti ad investire per soddisfare ciascuno dei bisogni che si hanno in elenco. Nel caso specifico del servizio fotografico, il punto chiave è capire, nella propria scala di valori, quanto è rilevante per sè realizzare una testimonianza fotografica di un momento così importante, unico ed irripetibile della vita ed a chi affidare questo compito.
Ad un appassionato di fotografia che fa un altro lavoro e nel fine settimana per “arrotondare” realizza servizi fotografici di cerimonia? Ad un parente o un amico con la reflex? Ad un fotografo professionista? Non c’è una riposta giusta ed una sbagliata, qualsiasi soluzione è percorribile. In questa sede non mi interessa dare un giudizio a proposito di cosa sia meglio o peggio per me, ma fornire concreti spunti di riflessione alle coppie di futuri sposi in modo da renderli consapevoli del fatto che ognuna di queste possibilità presenta (come del resto ogni situazione nella vita), pro e contro, insidie ed opportunità e permettere loro di scegliere la soluzione piu’ adatta alle proprie esigenze.
Ho notato che molte persone che non conoscono il settore, percepiscono il lavoro del fotografo di matrimonio come “limitato” al giorno della cerimonia, ovvero quello in cui si vede in modo evidente il nostro impegno. Anche se questo è il momento in cui più visibilmente siamo all’opera, salvo diversa richiesta degli sposi mediamente dalle 12 alle 14 ore, in realtà il nostro lavoro non inizia e non finisce qui.
Recenti studi rivelano che il prezzo del servizio fotografico di matrimonio per quanto percepibile come alto, quasi sempre rappresenta una percentuale relativamente bassa rispetto al budget complessivo medio che gli sposi italiani riservano all’evento e si aggira mediamente intorno al 10% della spesa totale.
Sul mercato si possono trovare prezzi che variano, dai 500 ai 5000 euro ed oltre. La stragrande maggioranza delle persone non è a conoscenza di una serie di fattori non immediatamente evidenti e senza le corrette informazioni potrebbe rimanere perplessa. Allo scopo di fare chiarezza e sfatare il mito della “costosità” del servizio, nel prossimo paragrafo parlerò delle voci di costo più importanti che abitualmente concorrono alla determinazione del prezzo finale.
Quali sono le voci di costo di un servizio fotografico di matrimonio
Prima di entrare nel dettaglio, la premessa fondamentale è che tutti gli elementi che concorrono alla formazione del prezzo che seguiranno fanno riferimento ad un’attività fotografica in regola con gli adempimenti previsti dallo Stato. Per ovvi motivi, coloro che svolgono l’attività in modo abusivo (…e sono tanti) e che non ottemperano agli adempimenti a cui ho fatto cenno, sono in grado di proporre un prezzo ampiamente inferiore rispetto ad un professionista che rispetta le regole. Per cui la prima cosa da fare è scegliere se affidarsi ad operatore in regola o meno, con tutto ciò che significa da tutti i punti di vista.
Un operatore regolare ancor prima di realizzare un servizio ha, come tutte le imprese, una serie di voci di costo fisse e ricorrenti. Evito in questa sede un conteggio in dettaglio dei costi in termini assoluti che ritengo poco utile. Ritengo sia molto più significativo mettere in evidenza le principali voci a prescindere dalle cifre.
Vi posso comunque assicurare fin d’ora, che l’importo proposto agli sposi, una volta “scremato” da tutti i costi sostenuti da un’attività organizzata in forma d’impresa, conduce ad una tariffa oraria ben al di sotto di quello che si possa immaginare, in linea, ed in molti casi inferiore, con la media di professionisti operanti in altri settori produttivi come ad esempio un idraulico o un elettricista.
Infine, abusivismo o meno, prima di entrare nel dettaglio delle voci di costo, propongo un’ultima considerazione che ritengo significativa. Sul web è facile trovare offertissime anche da parte di aziende “regolari”, troppo basse per essere credibili. Fate attenzione perchè, anche alla luce di quanto leggerete, al di sotto di una certa soglia di prezzo, purtroppo si potrebbero celare situazioni poco chiare e sgradite sorprese. Ad esempio esporre gli sposi al rischio, molto elevato, che il servizio non venga erogato. Il punto è chiedersi (e chiedere) sempre cosa si sta acquistando in cambio di una certa somma. L’apparente affare dell’anno potrebbe concretizzarsi in un pugno di mosche.
a) Costi generali
Un’attività organizzata secondo logiche aziendali, ancor prima di ricevere commesse di lavoro, come ogni impresa sostiene una serie di costi che rappresentano una pre-condizione per essere sul mercato e svolgere l’attività professionale, che inevitabilmente incidono sul prezzo finale proposto al cliente per ogni servizio reso. Questi costi sono riassumibili in:
- attrezzatura fotografica (fotocamere, obiettivi, accessori, ecc.)
- personal computer adeguato alla post-produzione fotografica
- affitti locali di svolgimento attività
- assicurazioni
- utenze
- autovettura
- commercialista
- marketing e comunicazione
- aggiornamento professionale
- tasse
b) Costi connessi al singolo servizio
Gli elementi che trovate di seguito fanno riferimento alla mia prassi professionale. Nel mio caso, oltre ai costi vivi per la prestazione del servizio, la “voce” tempo assume una dimensione ragguardevole. Adottando infatti il metodo“Slow Wedding Photography”, che ho ideato ed applico con tutte le coppie, investo insieme alla coppia molto tempo per aiutarli ad ottenere le fotografie così come le desiderano.
- prima del matrimonio
- la consulenza;
- l’esperienza fotografica prematrimoniale;
- il check-up dopo l’esperienza fotografica prematrimoniale;
- il film della giornata;
- infine durante il percorso che ho appena illustrato, mantengo aperto inoltre con gli sposi un canale di comunicazione preferenziale grazie al quale mi rendo disponibile a confrontarmi con loro per aggiornarci sugli sviluppi dei preparativi ed aiutarli in relazione a nuovi dubbi o curiosità che potrebbero sorgere o per affrontare imprevisti dell’ultim’ora che potrebbero creare ansia o disagio
- il giorno del matrimonio
- salvo casi particolari in relazione a specifiche richieste di singole coppie, dalle 12/14 ore 2 operatori in azione
- spese di trasferta (ove presenti)
- dopo il matrimonio
- dalle 50 alle 60 ore dedicate a:
- scelta delle immagini
- post-produzione delle immagini
- realizzazione bozze dell’album (mediamente 3 revisioni)
- dalle 50 alle 60 ore dedicate a:
- stampa dell’album
- consegna del lavoro (cofanetto con usb pen, dvd, ecc.)
Perchè scegliere un fotografo professionista per le foto del matrimonio
Una volta esaminati gli aspetti strettamente connessi con la parte economico/finanziaria, occorre ragionare sull’opportunità di commissionare la realizzazione del servizio fotografico del proprio matrimonio ad un professionista.
Un professionista, a prescindere dalla tariffa che applica, offre una serie di garanzie agli sposi che una persona che realizza qualche servizio ogni tanto, in qualsiasi forma lo faccia, regolare o abusivamente, inevitabilmente non è in grado di garantire.
Secondo il mio parere è fondamentale preoccuparsi di avere un ricordo del proprio matrimonio ma, personalmente (…e lo dico da fotografo) non credo che il servizio fotografico a cura di un professionista vada fatto a tutti i costi. Ho approfondito questo aspetto in particolare in un post dedicato sempre su questo blog, se desideri leggerlo clicca qui.
Per evitare fraintendimenti proverò a spiegarmi meglio. Naturalmente penso che sia molto meglio affidarsi ad un professionista (e non lo dico solo perché sono parte in causa). Il valore offerto da un fotografo professionista non è “solo” connesso alla qualità, ai tempi di consegna, alla custodia e conservazione dei files in modo adeguato, ecc., che è in grado di garantire, ma piuttosto risiede nel suo essere in grado, come una sorta di notaio (passatemi il paragone), di certificare e garantire grazie al suo lavoro il ricordo della coppia negli anni. Una specie di custode della memoria collettiva che contribuisce a mantenere viva la storia della famiglia e a creare un filo narrativo tra le generazioni.
Inoltre una testimonianza fisica e tattile come l’album cartaceo, realizzato a regola d’arte, offre la possibilità di toccare con mano i propri ricordi ogni volta che verrà sfogliato. I supporti digitali invece sono per loro natura aleatori, la loro fruibilità è influenzata dall’evoluzione tecnologica mettendo a rischio l’accessibilità alla memoria che custodiscono.
Infine, se desideri conoscere le domande più efficaci da porre al fotografo di matrimonio per ottenere le informazioni più utili per organizzare al meglio il servizio fotografico che hai sempre desiderato, ho preparato la guida gratuita “Cosa chiedere al fotografo di matrimonio”. Puoi ottenerla visitando questa pagina.
Buona lettura e buoni preparativi.
Se stai pensando di sposarti o hai già deciso di farlo, per te è molto importante avere fotografie professionali, e ti piace il mio lavoro, scrivimi all’indirizzo info@silviomassolo.it sarei molto lieto di conoscerti e parlare insieme del tuo matrimonio.
A presto!