L’ospite di oggi della rubrica “I consigli per la Sposa” è Silvia Rosso.
Silvia è Weddings and Events Planner dal 2017. Proveremo a conoscerla attraverso il suo lavoro che svolge presso la Marina di Loano dove è riconosciuta come Responsabile Settore Eventi a terra. Matrimoni ma anche eventi aziendali, sportivi, gastronomici e molti altri.
Ho conosciuto Silvia qualche anno fa e la prima positiva impressione a proposito della serietà e delle sue doti umane si è progressivamente confermata mano a mano che la nostra collaborazione si è intensificata. Per questo, con grande piacere, l’ho invitata a rispondere ad alcune domande a proposito della sua professione sperando che la sua esperienza possa in qualche modo aiutare le coppie che, in vista delle loro nozze, sono alla ricerca di informazioni e spunti utili.
Silvia ha scoperto l’amore per questo lavoro grazie a persone che hanno creduto in lei e che hanno saputo ascoltarla. Come fa il suo lavoro? Con serietà, passione e tanta determinazione. Sono molto curioso di conoscere il suo punto di vista sul matrimonio.
Buona lettura.
D: Ciao Silvia, grazie per aver accettato il mio invito a dare il tuo contributo ad arricchire questa nuova rubrica del blog dedicata alle spose che stanno organizzando il loro matrimonio. Inizio con una domanda relativa al contesto generale. Qual’è secondo te il significato del matrimonio oggi?
R: Ciao Silvio, sono felicissima di poter rispondere alle tue domande. Durante questi anni di collaborazione hai imparato, nel bene e nel male, a conoscermi e sai che quando mi si rivolge una domanda rispondo sempre sinceramente. È ciò che farò! Qual è secondo me il significato dimatrimonio oggi? Potremmo dare svariati significati alla sola parola matrimonio e ne verrebbero fuori milioni e milioni. Non è più come una volta, come raccontavano i nonni, che matrimonio voleva dire “per sempre” accettando pregi e difetti di entrambe le parti.
Oggi, dall’esperienza che mi sto facendo, la parola matrimonio non ha valore di amore, fedeltà, passione, rispetto e famiglia (come lo intendo io) ma è un termine che viene attribuito ad una festa che deve essere organizzata eccellentemente per non fare brutta figura con tutti gli invitati. Quando ricevo i futuri sposi pochi mettono prima il sentimento, il fatto che sono innamorati e che pensano a quel giorno come la chiusura del cerchio perfetto. Ovviamente sto parlando in generale. Una buona percentuale ha gli occhi che scintillano emozionati al solo pensiero: “sto organizzando il mio matrimonio! Wow!”. Quindi ciò che voglio dire è che Matrimonio, nel 2020, significa unione, amore e famiglia ma con la possibilità di avere qualche scappatoia nel caso in cui la vita di ognuno cambiasse.
D: Alla luce della tua esperienza, cosa è cambiato a tuo avviso nel corso del tempo nel mondo del matrimonio?
R: come già accennavo nella risposta precedente, sono cambiate molte cose. A partire dalle persone, in primis,è cambiato anche il modo di pensare al matrimonio. È cambiata l’organizzazione in sé dell’evento. Sono cambiate le risorse economiche per questo evento.
Oggi si dà più importanza al risultato dell’organizzazione in sé, puntando l’attenzione sull’allestimento, sul fiore, sul menù, sulla torta e tantissime altre cose. Sono cambiate anche le parti. Nel senso che oggi nella maggior parte dei casi non è più la sposa a fare le richieste più strambe ma è il futuro marito. Non è più un evento al femminile dove l’uomo lascia fare, ma si sono ribaltati nettamente i ruoli.
D: Qual’è la tua visione personale di questo evento?
R: Il matrimonio è un evento meraviglioso. Per me che lo organizzo è il momento per dare corpo alla mia passione. Penso che sia un po’sopravvalutato come penso che vengano impiegatidavvero troppi soldi per realizzarlo. Magari i futuri sposi sono giovanissimi e con pochissime risorse finanziariema nonostante tutto ricercano il matrimonio da sogno non badando a quanto effettivamente potrà costare.
Parla una persona che ha organizzato il suo matrimoni invitando 8 persone della famiglia e brindando con i presenti in Casa Comunale. Io vedo il matrimonio ancora come lo vedevano i miei genitori. Per me è stata l’occasione per chiudere il cerchio con la persona che amo e poter passare tutta la vita assieme. Essere marito e moglie non è uno scherzo! Tutti i giorni non sono facili da superareassieme e condividere, ma si deve fare il possibile per rispettarsi a vicenda. Bisogna comunicare il più possibile non avendo paura di esprimere la propria opinione in qualsiasi occasione si presenti.
D: La persona che riceve l’incarico di pianificare un matrimonio assume un ruolo centrale, di grande responsabilità nell’organizzazione di un evento così importante ed unico, rispetto al quale le coppie di futuri sposi investono, oltre che denaro, grandi aspettative a livello emotivo. Quali sono, dal tuo punto di vista, le caratteristiche che fanno di una wedding planner una buona compagna di viaggio per le coppie che hanno intrapreso il loro percorso verso il giorno delle nozze?
R: secondo me, la cosa più importante che una Wedding Planner deve fare è ASCOLTARE i propri clienti, indipendentemente dal fatto che fra di loro venga sottoscritto un contratto e ci sia uno scambio di denaro/servizi. Bisogna anche saper ASSECONDARE, nei limiti del possibile, gli sposi INFORMADOLI di tutto ciò che si può e non si può fare. La Wedding Planner più che organizzatrice deve arrivare ad essere un’amica, sempre con le dovute distanze, per gli sposi. In qualsiasi momento loro avranno bisogno di parlare, di confrontarsi e di chiedere un parere. Occorre instaurare un rapporto di FIDUCIA con i propri clienti dimostrando loro che sai fare quel che gli stai proponendo.
D: Dopo anni di lavoro come fotografo, mi sono reso conto che, per aiutare ogni singola coppia nel percorso di avvicinamento al giorno del matrimonio, metto in campo una serie costante di risorse. Tra queste, quella centrale è la creazione progressiva di una relazione con i promessi sposi, ogni volta diversa ed unica. Rispetto al tuo lavoro hai individuato elementi che caratterizzano il tuo rapporto con le coppie?
R: mi ricollego al discorso di “amicizia”prima menzionato. Quando mi si presenta davanti una nuova coppia cerco subito di metterla a proprio agio. Quindi li faccio parlare e mi faccio raccontare chi sono e come hanno creato il matrimonio nelle loro menti.
Lavorando per una Società così grande, Marina di Loano, non sempre riesco ad accontentare tutte le loro richieste, ma faccio in modo, rassicurandoli, di trovare l’ottima soluzione alternativa. Mi dimostro sempre disponibile ed entusiasta verso nuove idee ed elementi da aggiungere e cerco di essere il mediatore fra loro e l’azienda, cercando, ovviamente, di riservargli più vantaggi che svantaggi economici.
Davanti a loro, durante tutto il percorso fatto assieme, non mi dimostro mai agitata ma, anzi, voglio far si che anche loro la prendano in relax, facendoli arrivare al giorno dell’evento con zero preoccupazioni.
D: Ho provato per un attimo a mettermi nei panni di una wedding planner che si trova quotidianamente a gestire numerosissime relazioni professionali che implicano il fatto di conoscere a fondo i desideri di ogni coppia ed ogni singolo fornitore per proporre il più adatto alle loro esigenze. Se ne hai riscontrate, quali sono le caratteristiche comuni alle coppie che ti scelgono per organizzare il loro matrimonio e quali quelle dei collaboratori che scegli per aiutarti a soddisfare al meglio i desideri dei futuri sposi?
R: questa è una domanda difficile. Lo ammetto. Tutti gli sposi sono differenti. Nessuno ha parti e/o comportamenti in comune per fortuna. Data la location dove lavoro hanno sicuramente in comune l’amore per il mare e per i viaggi. La nostra location, in mezzo all’acqua come dico io, fa sognare tutte le spose. Coloro che accettano di essere seguiti da me si sono già innamorati della location. Per questo motivo ho ricercato fornitori innamorati del mare e della location stessa. Se una cosa ti piace la fai sempre meglio che altre.
D: Nel tuo percorso professionale, c’è un aneddoto in particolare che desidereresti raccontare?
R: l’aneddoto speciale che mi viene sempre in mente è stato durante il primo matrimonio della stagione 2019, iniziato con allerta meteo e una giornata con meteo da dimenticare, dove all’improvviso durante il classico discorso degli sposi, sono stata ringraziata più volte e a sorpresa da entrambi. Il tutto è finito in lacrime e ogni volta che riguardo il loro Wedding Film piango come una bambina. Il loro matrimonio l’ho vissuto a cuore aperto. Persone fantastiche! Grazie Irene & Alfredo.
D: Sono a conoscenza del fatto che nell’ambito della tua attività oltre ad organizzare matrimoni ti occupi anche di altre tipologie di eventi. Vuoi raccontarci qualcosa in più?
R: si certo. Marina di Loano presenta una metratura molto ampia e parte di questa ospita sale meeting e un centro congressi per ospitare eventi di ogni tipologia. Avendo più di 5 sale a disposizione, durante l’anno ricorrono le organizzazioni di eventi medici, aziendali, musicali e sportivi, per poi passare alla gestione di feste di compleanno, battesimi, comunioni, cresime nonché wedding day.
Parlando di categorie aziendali e mediche usciamo proprio fuori dal concetto di Wedding Event. Bisogno
resettare il cervello e aprire il cassetto giusto. In questo caso non c’entrano passione, sensazioni, emozioni ed effetti wow, ma bisogna essere sul pezzo e professionalmente super concentrati. Sono in ballo tantissimi soldi e molto spesso si hanno di fronte persone molto preparate!
Quindi assieme ai miei collaboratori facciamo il possibile per osservare le regole ferree da loro imposte con la nostra professionalità.
D: Infine, pensando ad una coppia in procinto di sposarsi, hai qualche consiglio per loro?
R: Consiglio loro di organizzare il matrimonio in base a ciò che vogliono. Non pesare più di tanto alle parole dette dai parenti serpenti che spesso rendono la vita più difficile del dovuto alla coppia. Dico loro di confrontarsi e comunicare i propri desideri per il giorno speciale. Il matrimonio si fa in due. Consiglio loro di vivere al 100% ogni momento dell’evento dal primo giorno in cui si sceglie la location sino all’ultimo invitato salutato a fine evento. Dico che loro devono scegliere cosa è buono e cosa non lo è, e fin dove possono e vogliono arrivare per la realizzazione del grande sogno.
Eccoci giunti al termine della conversazione con Silvia, che ringrazio per la sua disponibilità. Spero che le sue considerazioni possano essere di ispirazione. Se desideri dare un’occhiata alla location presso la quale Silvia esercita la sua professione, visita il sito web o la pagina Facebook
Se invece sei una wedding planner e desideri anche tu avere uno spazio su questo blog per parlare ai futuri sposi della tua visione del matrimonio, scrivimi all’indirizzo info@silviomassolo.com