Come ho anticipato nel titolo, oggi proveremo a conoscere meglio Daniela Mengarelli, wedding planner di origini marchigiane che attualmente vive e lavora in Liguria.
Ho conosciuto Daniela circa un paio di anni fa e fin da subito mi è piaciuta la sua visone ed il suo modo lavorare. Per questo ho deciso di invitarla a raccontare alle lettrici di questo blog, il suo punto di vista sul matrimonio.
Come si dice spesso in questi casi, ora bando alle ciance, la parola a Daniela.
D: Ciao Daniela, grazie per aver accettato il mio invito a partecipare alla rubrica del blog alle spose che stanno organizzando il loro matrimonio. Inizio con una domanda relativa al contesto generale. Qual’è secondo te il significato del matrimonio oggi?
R: Stiamo vivendo un periodo storico molto difficile dove non è’ piu possibile abbracciarsi baciarsi e fare festa insieme in serenità senza pensare ad un maledetto virus che in modo prepotente ed inaspettato ha cambiato le nostre vite: il matrimonio è proprio questo condividere con la famiglia e gli amici la gioia più grande il coronamento di un sogno d’amore e il valore che ha avere accanto gli affetti e gli amici più cari.
Oggi più che mai il matrimonio dovrebbe rappresentare la tappa più importante di una coppia che comprende appieno l’importanza di unirsi e formare una famiglia perché credo che negli ultimi mesi abbiamo tutti ridato valore a tutto, soprattutto all’importanza della famiglia caposaldo della nostra esistenza.
D: Alla luce della tua esperienza, cosa è cambiato nel corso del tempo nel mondo del matrimonio?
R: Sono cambiate molte cose. A partire dalla società. Nei tempi passati diciamo tra gli anni ’40 e ’60 il matrimonio era una tappa obbligata per molte coppie dove le donne non avevano proseguito negli studi ma erano formidabili donne di casa e gli uomini rappresentavano invece appieno il ruolo di “capofamiglia” pronti a provvedere ai bisogni di moglie e figli. Oggi non è più così, le donne sono emancipate moderne e spesso molto più impegnate degli uomini ed è per questo che il numero dei matrimoni si è drasticamente ridotto nel tempo dando il benvenuto alle convivenze.
Per questo motivo chi decide oggi di sposarsi crede fortemente nel valore della famiglia che non è assolutamente una cosa da sottovalutare. Una volta il matrimonio era soprattutto la solennità del rito sia religioso che civile che si trasformava poi in un pranzo di famiglia, oggi invece l’accento è tutto sulla festa che si è trasformata in un vero e proprio evento sempre in mutazione secondo le mode del momento. Per questo infatti è necessario, anche per noi addetti al settore, aggiornarsi partecipando anche a fiere soprattutto all’estero per essere al passo con i tempi.
D: Qual’è la tua visione personale di questo evento?
R: Io mi sono sposata in chiesa ed è stato un matrimonio atteso, sognato e sentito da tutti perché le circostanze del mio fidanzamento lungo e distante lo avevano reso tale. Quindi emozione del cuore e quasi incredulità di avercela fatta. Ci sentivamo baciati dalla fortuna, non riuscivamo quasi a pronunciare la parola matrimonio, dicevamo “quando finalmente staremo insieme”.
Quando incontro gli sposi e sento la loro emozione mista a timidezza e incredulità, sono emozionata quanto loro. Cerco di non farmi condizionare da niente ma l’empatia, l’emozione che ricevo mi fanno poi rendere al meglio.
La mia visione oggi è più distaccata e professionale ed essendo per me un lavoro cerco di regalare il sogno agli sposi, sia religioso, sia civile è sempre un’unione voluta e attesa . Gli sposi sanno, a differenza del passato, ciò che piace loro e forse per alcuni aspetti è più semplice condurli al giorno del si.
D: Quello della Wedding Planner è un ruolo centrale, di grande responsabilità nell’organizzazione di un evento così importante ed unico come il matrimonio rispetto al quale le coppie di futuri sposi investono, oltre che denaro, grandi aspettative a livello emotivo. Quali sono, dal tuo punto di vista, le caratteristiche che fanno di una Wedding Planner una buona compagna di viaggio per le coppie che hanno intrapreso il loro percorso verso il giorno delle nozze?
R: Prima di tutto la formazione. Una brava Wedding Planner non può arrivare impreparata ma decisamente strutturata. Una base di formazione e uno stage formativo sono tappe necessarie anzi obbligatorie per chi vuole intraprendere questa professione. E poi la psicologia per riuscire a capire che tipo di persone si hanno davanti e cosa puoi fare per loro. Anche la pazienza di accogliere cambiamenti all’ ultimo minuto è importante. Fondamentale la creatività senza la quale è praticamente impossibile progettare un evento. E ultimo ma non ultimo il talento di riuscire a gestire problemi di varia natura in poco tempo, la famosa dote di Problem Solver.
D: Dopo anni di lavoro come fotografo, mi sono reso conto che, per aiutare ogni singola coppia nel percorso di avvicinamento al giorno del matrimonio, metto in campo una serie costante di risorse. Tra queste, quella centrale è la creazione progressiva di una relazione con i promessi sposi, ogni volta diversa ed unica. Rispetto al tuo lavoro hai individuato elementi che caratterizzano il tuo rapporto con le coppie?
R: Nel mio caso l’empatia. Assolutamente da non sottovalutare. Io vendo un sogno che i miei clienti non vedranno realizzato se non il giorno delle nozze. Creare un rapporto fondato sulla stima ma soprattutto sulla fiducia per me è la cosa più importante, comprendere i bisogni e le aspettative è la base della costruzione del mio progetto, per questo la creazione di un rapporto che spesso si trasforma in amicizia è’ per me fondamentale.
D: Ho provato per un attimo a mettermi nei panni di una Wedding Planner che si trova quotidianamente a gestire numerosissime relazioni professionali che implicano il fatto di conoscere a fondo i desideri di ogni coppia ed ogni singolo fornitore per proporre il più adatto alle loro esigenze. Se ne hai riscontrate, quali sono le caratteristiche comuni alle coppie che ti scelgono per organizzare il loro matrimonio e quali quelle dei collaboratori che scegli per aiutarti a soddisfare al meglio i desideri dei futuri sposi?
R: Non è una domanda semplice a cui rispondere perché difficilmente trovo caratteristiche comuni, anzi ogni coppia è a sè stante. Sicuramente avendo un’ampia rete di fornitori riesco a fornire il giusto professionista alla giusta coppia cercando di rendere l’evento perfetto giocando quindi la carta del “su misura”.
D: Nel tuo percorso professionale, c’è un aneddoto in particolare che desidereresti raccontare?
R: Lo scorso anno ho avuto una “Mission Impossible”. La sposa mi contattò il 9 luglio 2019 e il matrimonio fu celebrato il 9 agosto. Rito civile e poi cena placè in spiaggia a Varigotti. 80 invitati accompagnati in spiaggia con un trenino, tavoli a ridosso dell’acqua, luci, candele, meduse luminose, taglio torta su una barca e musica e spettacolo. Ho lavorato giorno e notte nel vero senso della parola ma è stata un’emozione grandissima. La sposa , Manuela, coniò per me il termine FOTONICA!!!!
D: Infine, pensando ad una coppia in procinto di sposarsi, hai qualche consiglio per loro?
R: Non perdete mai di vista la gioia e la tenerezza del momento in cui avete deciso di sposarvi. E’ vero che il matrimonio è un evento ma quello che da invitata vorrei vedere è qualcosa di voi in ogni decorazione e quello che vorrei ricodare è l’amore…, fil rouge di tutta la giornata.
Vi aspetto nel mio laboratorio creativo se vorrete progettare il vostro evento con me.
Bene…, anche per oggi siamo arrivati al termine della conversazione con Daniela, spero che le sue considerazioni possano essere di ispirazione.
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Per dare un’occhiata ai lavori di Daniela, visita il suo sito web o la sua pagina Facebook.
Se invece sei una wedding planner e desideri anche tu avere uno spazio su questo blog per parlare ai futuri sposi della tua visione del matrimonio, scrivimi all’indirizzo info@silviomassolo.it