5 consigli per evitare che il servizio fotografico di matrimonio si trasformi in un incubo

Il primo pensiero che mi è venuto in mente quando ho deciso di scrivere questo articolo è stato quello di stilare un elenco di consigli per le coppie che stanno organizzando il loro matrimonio, che ruotano intorno ad un punto fondamentale che potrei riassumere in questo concetto: prendersi cura. Credo che la cura sia l’unica vera via per ottenere il meglio da qualsiasi cosa.

Molto spesso il matrimonio viene “trattato” dagli addetti ai lavori e dai media con un’enfasi che non ha quasi nulla a che fare con il valore più profondo che ha (o dovrebbe avere) per i protagonisti, ovvero gli sposi. Al di là dei significati che ogni coppia attribuisce ad una scelta di questo tipo, molti dei quali del tutto personali, intimi ed assolutamente insondabili, viene alimentata da più parti una retorica spesso eccessivamente stucchevole.

Siccome oltre a riflessioni “filosofiche”, desidero essere concreto e soprattutto utile (almeno lo spero) a chi legge, vediamo di seguito qualche dritta per evitare che il servizio fotografico di matrimonio si riveli molto diverso dalle proprie aspettative

 

 

Alcuni consigli di sopravvivenza per destreggiarsi nel mondo della fotografia di matrimonio

La realtà è romanzesca”. Ricordo una frase di questo genere, riminiscenza di studi passati. Molto spesso la realtà supera la fantasia. A volte il sogno “in potenza” rimane tale o addirittura si trasforma in un incubo “in atto” a causa del fatto che prima o dopo occorre fare i conti con la realtà che, nonostante tutto il nostro impegno, è tutt’altro che perfetta ed ideale ma soprattutto prevedibile.

Sia chiaro da subito che non voglio in alcun modo togliere entusiasmo a nussuno, anzi semmai alimentarlo. Ciò che intendo mettere in evidenza è il fatto che, come accennavo poco fa, intorno al tema matrimonio è stata sviluppata progressivamente la retorica del “grande giorno” in cui tutto dovrebbe essere perfetto, in nome di una “perfezione” non sempre facilmente definibile. Così facendo, nonostante le più buone intenzioni di coloro che la alimentano, si caricano gli sposi di grandissime ansie, preoccupazioni e annessa paura del fallimento.

Non intendo sostenere che occorra prendere l’evento alla leggera ed organizzare in modo approssimativo questo appuntamento, ma provare a far passare il messaggio che se anche qualcosa non andasse proprio come avremmo desiderato non sarà la fine del mondo. Anzi…, l’eventuale “problema” potrebbe rappresentare soltanto uno dei momenti, il più delle volte trascurabile, di una giornata felice e l’imperfezione un elemento di umanità necessaria da accogliere positivamente come risorsa che “parla” di quella coppia e la rende unica.

Detto questo, siccome credo sia comunque importante che gli sposi riescano ad ottenere ciò che desiderano, parlando del mio ambito specifico, di seguito ti suggerisco un elenco di accorgimenti verso i quali potrebbe valere la pena prestare attenzione per fare in modo che il servizio fotografico possa rivelarsi un’esperienza positiva.

Visto che durante la preparazione di un matrimonio le cose a cui pensare sono veramente molte, il primo “consiglio”, forse anche apparentemente il più banale, non attiene solo alla fotografia: inizia con largo anticipo la ricerca di qualsiasi informazione. E’ consigliabile almeno sei mesi prima della data. Un anno sarebbe l’ideale.

Riferendosi nello specifico alla fotografia:

1) chiarisci prima possibile le idee a proposito della tipologia di immagini che potrebbero essere adatte alla vostra coppia prima di fare qualsiasi ricerca online. Chiediti come vorresti essere ritratta. Se vedi fotografie nelle quali ti riconosci maggiormente seguile come pollicino, ti condurranno a colui che le ha scattate;

2) i fotografi non sono tutti uguali (a questo tema ho dedicato un post, lo trovi qui). Ogni fotografo è una persona che ha attitudini, preferenze ed una visione personale che porta con sé nello svolgimento della professione. Non stancarti di cercare quello “giusto” per voi, in grado di soddisfare le vostre esigenze ma soprattutto, visto che la Fotografia è relazione, quello con il quale vi sentite in sintonia;

3) il servizio fotografico non è solo una questione di foto. Questo punto è strettamente connesso al precedente. Il fotografo sarà al vostro fianco per un periodo ben più lungo della sola giornata del matrimonio, scegli quello che senti più vicino al tuo modo di essere;

4) non stancarti di guardare fotografie…, almeno finchè non avrai trovato quelle che fanno al caso tuo;

5) prepara le domande da fare al fotografo quando lo incontrerai. Se non ci hai ancora pensato e desideri avere qualche suggerimento a proposito delle domande a mio avviso più efficaci da porre al fotografo per ottenere le informazioni di cui hai necessità per capire come funziona il mondo della fotografia di matrimonio, scarica la guida gratuita “Cosa chiedere al fotografo di matrimonio”.

Un’avvertenza finale

 

Concludo dicendo che credo sia sacrosanto aspirare ad avere immagini in grado di trasmettere le emozioni vissute, che colgano le particolarità che caratterizzano la coppia nelle quali riconoscersi.

Penso occorra anche porre la giusta attenzione ai continui messaggi scritti e visivi che alimentano il “sogno” a cui soprattutto le future spose sono quotidianamente esposte. Essi propongono un ben definito ideale di bellezza obiettivamente non molto realistico (tempo fa ho fatto alcune riflessioni anche su questo tema…, se desideri leggerle clicca qui) o mostrano locations “da sogno” alla portata di pochi che potrebbero generare, in coloro che ne subiscono il fascino, un carico importante in termini di aspettative e, se non soddisfatte, esporre ad un rischio di frustazione molto alto e piuttosto concreto.

Bene! Direi che anche per oggi è tutto.

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